Philippe Gilbert a processo per una lite con un automobilista: l’ex corridore chiede 450mila euro di danni, ma è accusato di aggressione
Dopo i guai che sta attraversando Bradley Wiggins, ci sono problemi di natura extrasportiva anche per un altro grandissimo della storia del ciclismo, Philippe Gilbert. Il belga, che ha lasciato l’attività agonistica alla fine del 2022, è coinvolto infatti in un procedimento giudiziario che sta avendo luogo presso il Tribunale di Verviers. L’iridato di Valkenburg 2012 è stato infatti protagonista, nel 2016, di un “alterco viabilistico”, quando si trovava in bicicletta insieme al connazionale Loïc Vliegen e ad una terza persona, lungo la strada che porta da Spa a Theux. Nell’occasione i ciclisti ebbero un doppio confronto molto acceso con l’automobilista e con un passeggero del veicolo.
Stando i fatti riportati da 7sur7, i ciclisti si stavano allenando quando sono stati superati, in modo pericoloso secondo loro, da un’automobile. Vliegen, che è ancora in attività e che nel 2024 sarà in gruppo con la maglia della Bingoal-WB, a quel punto ha affiancato l’automobile, venendo però costretto a un brusco cambio di direzione a causa di una sbandata del guidatore. Le parti si sono ritrovate a Theux, dove i corridori hanno raggiunto l’auto ferma nel traffico. A quel punto sarebbe venuta fuori una colluttazione, in cui, secondo quanto riportato, Gilbert avrebbe utilizzato dello spray al peperoncino, sostanza vietata in Belgio.
“Noi stavamo pedalando in fila e l’auto ci è passata pericolosamente vicina – le parole di Vliegen – Vado in bicicletta 350 giorni l’anno, so stimare le distanze”. Secondo l’automobilista, invece, i tre erano appaiati e, una volta che Vliegen lo ha raggiunto, quest’ultimo avrebbe cercato di colpirlo. Al momento, le accuse nei confronti di Gilbert, che non era presente all’udienza, e di Vliegen sono di aggressione e percosse, mentre l’automobilista è imputato di ostruzione dolosa della circolazione. Gli avvocati dei ciclisti, però, hanno chiesto l’assoluzione dei loro assistiti e un risarcimento danni di 250mila (per Vliegen) e di 450mila euro (per Gilbert), dato che l’incidente ebbe delle ripercussioni sulle carriere professionali dei due (nell’occasione Gilbert si ruppe una mano). La sentenza finale sarà pronunciata il 12 dicembre.
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